Confronto tra elastografia transitoria e ARFI per la stadiazione non-invasiva della fibrosi epatica nei pazienti con epatite C cronica


L'elastografia transitoria ( TE ) è in grado di diagnosticare la cirrosi, ma la sua precisione per gli stadi medi di fibrosi è molto meno soddisfacente.

L'obiettivo di uno studio è stato quello di confrontare le prestazioni e la percentuale di discordanza tra Acoustic Radiation Force Impulse ( ARFI ) e l’elastografia transitoria con la biopsia epatica in una coorte di pazienti con epatite C cronica.

Un totale di 139 pazienti consecutivi con epatite C cronica sono stati arruolati in due Centri, e valutati per le caratteristiche istologiche ( punteggio Metavir ) e biochimiche.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a elastografia transitoria e ARFI.

L’elastografia transitoria è risultata inaffidabile in 9 pazienti ( 6.5% ), mentre in nessun caso ( 0% ) ARFI ha fornito registrazioni non-attendibili ( P=0.029 ).

Per l'area sotto la curva ROC ( Receiver Operating Characteristic ) ( AUROC ), i valori di cut-off migliori per l’elastografia transitoria e ARFI per la fibrosi significativa ( maggiore di F2 ) sono stati maggiori o uguali a 6.5 kPa ( AUROC: 0.78 ) e maggiori o uguali a 1.3 m/s ( AUROC: 0.86 ), rispettivamente.

Per la fibrosi grave ( F3-F4 ), questi valori di cut-off sono stati 8.8 kPa ( AUROC: 0.83 ) per l’elastografia transitoria e 1.7 m/s ( AUROC: 0.94 ) per ARFI.

Per la cirrosi, l’elastografia transitoria ha avuto il suo migliore valore di cut-off maggiore o uguale a 11 kPa ( AUROC: 0.80 ) e ARFI maggiore o uguale a 2.0 m/s ( AUROC: 0.89 ).

Facendo un confronto a coppie di AUROC, ARFI è risultato significativamente più accurato dell’elastografia transitoria per la diagnosi di fibrosi significativa e grave ( P=0.024 e P=0.002, rispettivamente ), mentre questa differenza è stata solo marginale per la cirrosi ( P=0.09 ).

Con l'analisi AUROC parziale, le prestazioni di ARFI sono risultate significativamente migliori per tutte e tre le fasi di fibrosi. I tassi medi di concordanza dell’elastografia transitoria e dell’ARFI rispetto alla biopsia epatica sono stati, rispettivamente, 45.4 e 54.7%.

All'analisi multivariata, ARFI non è stata associata con alanina aminotransferasi ( ALT ), indice di massa corporea, grado Metavir e steatosi epatica, mentre l’elastografia transitoria è risultata significativamente correlata con il valore di ALT ( P=0.027 ).

In conclusione, in una coorte di pazienti con epatite C cronica, ARFI è risultato più accurato rispetto all’elastografia transitoria per la stadiazione non-invasiva della fibrosi epatica significativa e grave. ( Xagena2011 )

Rizzo L et al, Am J Gastroenterol 2011; 106: 2112-2120



Gastro2011 Diagno2011



Indietro

Altri articoli

Il valore dell'elastografia transitoria per la diagnosi non-invasiva della fibrosi epatica alcol-correlata è oggetto di dibattito. È stata effettuata una meta-analisi...


Nell'era della terapia antivirale, il significato prognostico del livello sierico del DNA del virus della epatite B ( HBV )...


Sono necessari strumenti non-invasivi per il monitoraggio della epatotossicità nei pazienti con psoriasi che ricevono Metotrexato. Uno studio ha valutato...


I pazienti con cirrosi e carcinoma epatocellulare di piccole dimensioni con bilirubina normale e gradiente di pressione venosa epatica inferiore...


L’elastografia transitoria è una tecnica che sta ricevendo crescente attenzione come mezzo per valutare la progressione della malattia nei pazienti...